mercoledì 7 dicembre 2011

Al Politecnico..PROFUMO DI GOLPE!




Contro un governo di lupi travestiti da tecnici.

Contro l'idea che la crisi possa essere risolta da chi la crisi l'ha generata.

Contro i gruppo occulti della finanza che hanno gettato la maschera.

Contro il lassismo dei politici che hanno permesso e permetteranno tutto questo.

Contro una finanza che specula sul nulla e che crea nulla.

Contro l'usura delle banche che affama il popolo.





Contro chi pensa che tutto questo non possa essere cambiato.


INSORGI NAZIONE!


La scorsa settimana abbiamo occupato al Politecnico di Torino l'ufficio dell'ex Rettore Francesco Profumo, oggi ministro dell'Istruzione, e abbiamo esposto dalle finestre uno striscione con la scritta "Profumo di golpe".
Questa occupazione deve servire da megafono per la voce di tutti coloro che ritengono questo governo un golpe di fatto. Abbiamo occupato l'ufficio del neo ministro dell'Istruzione per manifestare il disagio di chi non crede che siano i complici di speculatori e finanzieri i più titolati a risolvere una crisi nata dalla speculazione e dalla finanza. Il lassismo della politica italiana che ha permesso che tutto questo accadesse, deve essere sostituito da una netta presa di posizione da parte dei cittadini che sono chiamati a rivendicare un nuovo sistema economico, più equo e sociale.




martedì 8 novembre 2011

Fraintendimenti di cromie con i compagni di aska

Questa mattina, mentre volantinavamo per portare avanti una battaglia contro il precariato(http://fuantorino.blogspot.com/2011/10/il-precariato-e-una-piaga.html), ci siamo visti comparire di fronte una decina di compagni dell'Askatasuna (movimento giovanile di Rifondazione Comunista) che grugnivano e gesticolavano come Bossi. Sulle prime, un nostro amico paramedico, si e' avvicinato loro per controllare che tutto andasse bene: troppe volte, infatti, la sottovalutazione di attacchi cardiaci sfocia in lutti evitabili. Tornato indietro, pero', ci ha riferito che i versi animaleschi che emettevano non erano imputabili a disturbi fisici di sorta ma ad un dissenso nei nostri confronti. Guardandoci in faccia ci siamo detti in coro -Oibo', sara' mica che hanno letto il nostro volantino e si son scoperti gelosi del fatto che noi facciamo qualcosa per i precari e loro no?- il nostro amico ci ha tranquillizzati, nessuno di loro sapeva leggere e purtroppo il compagno dotto in letture era con quello che sa far di conto. Fugato il primo dubbio ci siamo, allora, domandati -sara' che sono precari, incazzati giustamente perche' non arrivano alla fine del mese e vedendoci con loro solidali volevano farci percepire vicinanza?- -Ma che!- ci dice uno studente che passava di li e aveva, per caso, sentito i nostri discorsi -La meta' di questi qui sono figli di avvocati, un quarto figli di magistrati e l'altro quarto...- -Di puttana?- abbiamo azzardato noi, -No, di dirigenti di banca-.Se non erano irritati dal testo propagandato e non erano precari solidali, per quale motivo ci grugnivano contro? Uno dei nostri, a quel punto, ha avuto un' illuminazione -Vedrai che ci daranno dei fascisti per via del volantino- eravamo perplessi -ma scusa, abbiamo appena detto che non potevano leggerlo in quanto non in grado!- -Non intendo il testo ma i colori del volantino. E' in bianco e NERO. Capite!?! In NERO!!!- Avevamo risolto l'arcano. I volantini in bianco e nero (tutto si puo' dire su quelli di Aska meno che siano daltonici) avevano mostrato la chiara matrice fascista dell'iniziativa.Ma ora mi dico, amici miei del centro sociale Askatasuna, potevate dirlo subito che era una guerra di cromie, tipo il toro con il rosso e la gazza con quello che luccica. Se vi abbiamo infastidito ci scusiamo ma anche voi capiteci e veniteci incontro. Noi siamo gente di scarse possibilita' economiche ed i volantini riusciamo a stamparli solo cosi'. Mettetevi una mano sul cuore e la prossima volta, anziche' grugniti, portateci pecunia. Saremo felicissimi si stampare materiale plastificato, costoso e multicolorato come il vostro!

giovedì 20 ottobre 2011

IL PRECARIATO E' UNA PIAGA. DISTRUGGI LO STATO DELLE COSE!

ATTENZIONE!
Il tuo titolo di studio non vale più nulla
Ci spiace dirtelo in questo modo ma è la verità. Il sogno di un posto di lavoro garantito da una una laurea è morto: al suo posto sono nate galassie di contratti determinati pagati una miseria e stage truffa dove l'unico interesse non è formare ma sfruttare gratuitamente. Il mercato usa sinonimi accattivanti per nascondere la triste realtà, parla di lavoro dinamico per intendere lavoro precario e critica poi i giovani, vittime del suo stesso modo di intendere l'occupazione, chiamandoli bamboccioni. SIAMO STUFI. Senza un lavoro stabile non è possibile andare via di casa, senza un lavoro stabile non è possibile farsi una famiglia, senza un lavoro stabile possiamo solo sperare in un futuro degno di questo nome ma la nostra speranza è finita.
CAMBIA LO STATO DELLE COSE!
IL PRECARIATO E' UNA PIAGA.

venerdì 17 giugno 2011

Il problema degli zingari all'università

A chi è solito frequentare le aule studio dell'Università di Torino scene del genere non sono certo sconosciute, anzi rappresentano le triste quotidianità: due o più giovanissimi zingari entrano in queste aule spesso indisturbati poichè i portinai o i responsabili della struttura sono assenti o non si curano della situazione. Essi si aggirano tra i banchi mostrando cartelli che descrivono finte situazioni di miseria e povertà, disturbando e distraendo in ogni modo gli studenti con l'unico scopo di rubare con abili mosse ogni oggetto di valore che capiti loro a portata di mano.Se qualcuno prova a invitarli ad uscire dalla sala essi reagiscono in modo strafottente e aggressivo, senza rispetto alcuno nemmeno per le ragazze. Impossibile sperare che vengano fermati dalle Forze dell'Ordine perchè si dileguano con le stessa velocità con cui compiono i loro furti.
Di fronte a tali fatti sorgono spontanee due domande.
La prima riguarda l'organizzazione del nostro Ateneo: vedendo sempre così tanti impiegati negli uffici della burocrazia universitaria, è possibile che non vi siano i fondi per ingaggiare del personale addetto alla vigilanza degli ingressi delle sedi universitarie?
Il secondo quesito è di carattere più generale: davvero si pensa che l'integrazione di tali personaggi nella nostra società sia possibile? Finchè in Italia resisterà prepotentemente la mentalità masochista e perbenista del "tu che vieni da fuori puoi non ottemperare i tuoi doveri e calpestare i miei diritti/io che sono italiano devo ignorare i miei diritti infranti e tacere sui tuoi doveri" nessuna integrazione mai si realizzerà.
La nostra reazione e indiganzione è il mezzo più efficace alla prevenzione di tali misfatti, pertanto invito tutti gli studenti universitari a seganalare a chi di dovere situazioni da voi vissute simili a questa da me descitta.

martedì 31 maggio 2011

ALLE LORO ELEZIONI S.I. VOTINO DA SOLI


La rappresentanza studentesca non e' un lavoro ma una vocazione. Proprio per questo capita che quando si vuole fare l'interesse degli studenti e mantenere dritta la barra del proprio pensiero si debba rinunciare al proprio tornaconto. Muovendoci da questa considerazione il FUAN ha deciso di proseguire con una battaglia condotta con forza negli ultimi mesi e di dire no a delle elezioni suppletive inutili e dispendiose. Sarebbe stato certamente più comodo per noi candidarci a questa tornata elettorale da cui avremmo potuto solamente guadagnare degli eletti, essendo in gioco solo i posti lasciati vuoti dagli studenti indipendenti dimissionari, ma proprio per coerenza abbiamo deciso di palesare fino in fondo la nostra avversita' a queste elezioni che nomineranno rappresentanti fantoccio in carica per pochi mesi.
Il nostro non partecipare da candidati pero', sappiano bene tutti, non coincidera' con l'assenza dalle facolta' o con vacanze anticipate. Da qui alle elezioni ci recheremo in tutte le sedi universitarie per spiegare agli studenti perche' sia giusto astenersi dal voto ed evitare di dare il fianco a chi e' solo interessato alla spartizione di poltrone e al gettone di presenza.

Il 15 e 16 maggio DISERTA le urne e a chi ti chiede di votarlo rispondi: ALLE VOSTRE ELEZIONI VOTATEVI DA SOLI.

martedì 26 aprile 2011

Presentazione del libro "VIA FILADELFIA 88. UNA STORIA, UNA CURVA"



MERCOLEDI' 11 MAGGIO 2011

ORE 20

presso CASCINA LA MARCHESA-C.so VERCELLI 141/7 TORINO


Il FUAN-Azione Universitaria presenterà il libro "via Filadelfia 88. Una storia, una curva", un libro che parla della curva della Juventus e della sua storia per una serata rivolta a tutti coloro che, nonostante la diverse fedi calcistiche, condividono la stessa Mentalità.

Interverranno l'autore Beppe Franzo e Maurizio Marrone.

martedì 12 aprile 2011

Numero chiuso a Giurisprudenza: favorevoli o contrari?

Come avrete letto dai giornali la Facoltà di Economia introdurrà nei prossimi a.a. il numero chiuso per accedere alla facoltà e alcuni Professori di Giurisprudenza hanno sollevato la questione se introdurlo anche nella nostra facoltà a partire dall’a.a. 2012/2013 (quindi non quello che verrà ma quello ancora successivo). La premessa è che a economia la novità è stata dettata dalla sproporzione fra studenti del I anno e i docenti alla luce dei nuovi decreti ministeriali (problema che a giuri non si pone); inoltre il test non costituirà uno sbarramento così rigido perché dovrebbero venire ammessi (vi riporto i dati approssimativi di economia perché non so ancora quelli di giurisprudenza, ma la proporzione dovrebbe essere uguale) 1600 ca. studenti al posto dei precedenti 2000 ca. quindi le esclusioni non saranno drastiche come ad esempio a medicina. Dunque i Professori di Giuri temono che quei 400 studenti che non avverranno ammessi a economia si riversino per ripiego a giuri come molti altri esclusi dalle facoltà ad accesso programmato. Ciò ha una duplice conseguenza: l’ingresso di più studenti in Facoltà porterebbe nelle casse somme maggiori che negli altri anni; 400 studenti in più porterebbero però disagi a livello didattico-organizzativo notevoli ( affollamento aule e appelli per esempio).



Questo il quadro della situazione al momento, vi aggiornerò man mano che avrò informazioni più precise. Che ne pensate?

martedì 22 marzo 2011

Il FUAN occupa il Rettorato!




Questa mattina una trentina di studenti del Fuan-Azione Universitaria hanno occupato il Rettorato dell'Universita' degli studi di Torino, esponendo uno striscione con scritto "Le nostre tasse per le loro elezioni", per chiedere una ferma presa di posizione al Rettore contro delle elezioni studentesche inutili e dispendiose, estorte con la violenza dagli Studenti Indipendenti.
Non ci sembra normale che tutti quelli che ieri piangevano miseria per i tagli vogliano oggi buttare via 50.000 euro per delle elezioni inutili perchè non appena sara' approvato il nuovo statuto si dovranno nuovamente tenere elezioni universitarie.

Il comportamento degli Studenti Indipendenti per ottenere queste elezioni e' stato violento e prevaricatore. Il comportamento del Rettore che li ha assecondati è inaccettabile.

Nel pomeriggio un gruppo di Studenti Indipendenti ha organizzato un presidio coinvolgendo anche i soliti noti figuri del Cua, che i Si nei giorni pari insultano e in quelli dispari coinvolgono nelle iniziative.La loro mobilitazione ha però avuto magro successo e la nostra occupazione si è svolta serenamente fino al tardo pomeriggio.

martedì 15 marzo 2011

C'E' CHI SI FIRMA FUAN PERCHE' NON HA PIU' UN MOVIMENTO..

Ieri girava nelle Facoltà un volantino firmato FUAN ma che del FUAN non era.

E’ stato distribuito dagli Studenti Indipendenti i quali hanno visto scoperti agli occhi degli studenti i propri capricci sulle elezioni universitarie (che agli studenti costeranno un sacco di soldi) e che hanno deciso di reagire nel più vile dei modi.

Nella democrazia il dibattito è fondamentale.

E’ giusto che ogni movimento faccia valere le proprie argomentazioni.

Ma.. firmarsi con la sigla di un altro movimento..!!! Ciò dimostra non solo l’assenza di attaccamento alla propria identità e ai valori che essa rappresenta, ma anche la mancanza assoluta di coraggio nell’affermare la paternità di ciò che si sostiene!!

Perchè non firmarsi Studenti Indipendenti??Forse perché tutto ciò che è scritto nel volantino è un’accozzaglia di scemenze prive di fondamento e non si è abbastanza coraggiosi da pendersene la responsabilità??:)

Il FUAN non ha bisogno di firmarsi con il nome di un altro movimento (men che meno quello degli Studenti Indipendenti) per affermare le proprie idee e in realtà non avrebbe neanche bisogno di rispondere alle insinuazioni del volantino che girava ieri, frutto evidente del disperato tentativo di giustificare elezioni costose e inutili. Tuttavia, poiché siamo forti delle nostre convinzioni e pensiamo che gli studenti debbano conoscere ciò che succede in università, vogliamo rispondere punto per punto alle accuse che ci sono rivolte:

  1. siamo accusati di non voler fare elezioni all’università a causa di nostri presunti impegni nella campagna elettorale per le elezioni amministrative. Dunque. A dicembre la legge 240 non era ancora entrata in vigore e quindi non sapevamo della proroga del mandato fino a nuovo Statuto per evitare due elezioni in pochi mesi. Le date delle amministrative invece si sapevano benissimo: nonostante ciò i rappresentanti del FUAN avevano appoggiato come data delle elezioni il 11 e 12 maggio. Se il Fuan non avesse quindi voluto le elezioni studentesche per poter potersi dedicare alle comunali, non avrebbe mai votato a favore di tali date!!! La proposta è documentata nel verbale della seduta del Senato Studenti di dicembre dove è riportato peraltro il voto contrario della lista Studenti Indipendenti a tale data..
  2. siamo accusati di essere attaccati alle poltrone a causa del gettone di presenza. Gli organi accademici che corrispondono un gettone di presenza sono il Senato Studenti, Senato Accademico, il Consiglio di amministrazione. In questi organi gli eletti del Fuan sono 2 ed entrambi hanno rinunciato al gettone di presenza per tutto il periodo della proroga del loro incarico. I rappresentanti della lista Studenti Indipendenti sono circa 15 e –siamo certi che non ve l’avranno detto- dopo aver presentanto le dimissioni da tali organi per esigenze di scena, hanno pensato bene di revocarle!!!Chi è che è attaccato alla poltrona??:)
  3. i SI ci accusano di essere affranti perché non abbiamo più un’auletta. Tutt’altro!!!Anzi ringraziamo i colleghi SI per averci dato l’occasione di comunicarvi i nuovi orari:

Facoltà umanistiche - Palazzo nuovo (ex infermeria): giovedì 8-10

Giurisprudenza-Scienze Politiche – Auletta Borsellino: lunedì e martedì 10-12

Economia- terzo piano: martedì 9-11

Siamo certi che gli studenti non siano caduti nel tranello dei SI perché per fare un volantino del FUAN non è sufficiente mettere il simbolo; sono necessari anche contenuti sensati, che invece mancano nei volantini degli Studenti Indipendenti.

giovedì 10 marzo 2011

Studenti Indipendenti: PIANGEVANO PER I TAGLI, ORA BUTTANO I NOSTRI SOLDI!

(Proseguimento dell'articolo http://fuantorino.blogspot.com/2011/02/gli-studenti-incompetenti-si-dimettono.html)


Quando non si è in grado di rappresentare gli studenti per incompetenza palese e problemi interni alla propria coalizione ci si dimette. Credevamo che gli Studenti Indipendenti avessero capito questa semplice norma di buon senso e avessero deciso di comportarsi di conseguenza presentando le proprie dimissioni. Pare però che alcuni docenti, forse timorosi di perdere l'appoggio di questi studenti, con loro più servili, abbiano convinto i sedicenti “indipendenti” a ritirare le proprie dimissioni in cambio di nuove elezioni universitarie solo per i consigli di facoltà e tutto ciò nel silenzio del Rettore, che sembra preferisca sottostare a ricatti intimidatori di pochi presuntuosi piuttosto che tutelare gli interessi degli studenti.

In questi modo gli Studenti Indipendenti stanno ottenendo con le minacce nuove elezioni universitarie inutili e costose.


Perché inutili?

Perché chi verrà eletto rimarrà in carica solo pochi mesi, visto che con l’approvazione del nuovo Statuto il prossimo autunno le elezioni si dovranno nuovamente rifare

Perché costose?

Perché il costo delle elezioni universitarie è di 50.000 euro di soldi degli studenti (e due elezioni a distanza di pochi mesi fanno ben 100.000 euro)


Perché mai volerle fare allora?!

Perché i SI hanno deciso di effettuare un cambio generazionale interno alla loro lista temono di perdere la spinta delle proteste anti-Gelmini ormai finite

Secondo noi questi non sono motivi validi per buttare via i soldi degli studenti

CARI STUDENTI (IN)DIPENDENTI

50.000 EURO DALLE TASCHE DEGLI STUDENTI

LI PAGHERETE CARI

LI PAGHERETE TUTTI


Incapaci di rispondere a queste accuse gli Indipendenti si arrampicano sui vetri dando dei "poltronai" a chi non la pensa come loro.Se non fosse tuttavia che loro hanno promesso di ritirare le dimissioni proprio da quegli organi in cui si riceve il gettone di presenza (al quale i rappresentanti del Fuan hanno rinunciato dal momento in cui inizierà la proroga voluta dalla legge).Ma come??Quegli Indipendenti inamovibili, quegli Indipendenti paladini della democrazia vogliono fare le elezioni (inutili, vedi sopra) per i consigli di facoltà- nei quali non è corrisposto gettone- ma rimangono attaccati alla cadrega negli organi che corrispondono il gettone di presenza??E hanno il coraggio di dar dei poltronai agli altri??VERGOGNA!!!

lunedì 28 febbraio 2011

Oggi è morto un camerata, ne rinascono altri cento!!!


Il FUAN vuole ricordare Mikis Mantakas,militante ucciso il 28 febbraio 1975 da estremisti di sinistra che mai furono condannati per l'omicidio grazie alla protezione della magistratura e di alcuni parlamentari.

lunedì 7 febbraio 2011

La lista "STUDENTI IN..competenti" SI DIMETTE E GLI STUDENTI PAGANO

Tutti gli Atenei dovranno modificare entro l'anno il proprio Statuto per adattare la propria organizzazione a quella prevista dalla legge.


Il nostro Statuto attuale (da modificare) prevede che la carica dei rappresentanti degli studenti duri 2 anni a partire dalla loro elezione: il loro mandato scadrebbe circa nel giugno 2011.


Al più tardi nel giugno 2011, quindi, si dovrebbero svolgere le elezioni studentesche, il cui costo si aggira sui 50.000 euro.


Il ddl Gelmini prevede però che tutti i rappresentanti eletti negli organi accademici decadano una volta che venga approvato il nuovo Statuto d’Ateneo che, nel nostro caso, dovrà essere realizzato entro ottobre 2011.


A questo punto i rappresentanti che, nell’esempio di prima, saranno stati eletti nel giugno 2011 decadranno e si dovranno quindi indire nuove elezioni dopo l’entrata in vigore del nuovo Statuto ( fine autunno 2011). Altri 50.000 euro.


Insomma: a giugno 2011 ci dovrebbero essere le elezioni, i rappresentanti durerebbero in carica da giugno a dicembre (5 mesi, se togliamo il periodo estivo in cui l'attività degli organo accademici è sospesa) e a gennaio nuove elezioni secondo le modalità previste dal nuovo Statuto: nel giro di pochi mesi uscirebbero dalle casse di Ateneo 100.000 euro.


Per ovviare a tutto ciò la legge prevede che il mandato dei rappresentanti ora in carica (che secondo il vecchio Statuto scadrebbe a giugno) sia prorogato fino all'approvazione del nuovo Statuto, quindi fino a dicembre.


La norma è stata interpretata da tutti i componenti degli organi accademici come norma di buon senso perchè in questo modo la nostra università non dovrebbe far fronte a due elezioni studentesche a distanza di pochi mesi e quindi a una spesa doppia (50.000 + 50.000) per eleggere rappresentanti che starebbero in carica solo per un periodo brevissimo.


Tutto ciò però mal si concilia con le previsioni politiche degli Studenti Indipendenti che vogliono elezioni il più presto possibile (la loro proposta era stata addirittura i primi di aprile 2011, quando il mandato dei rappresentanti è ancora in corso) perchè, essendo praticamente tutti i membri della lista SI o in erasmus o ormai laureati, dopo l'estate non ci sarebbero materialmente abbastanza persone della loro lista per ricoprire i seggi ottenuti nelle scorse elezioni.


Democrazia??? No, esigenze politiche.

Ma tutte queste proteste per lo slittamento di qualche mese delle elezioni non si possono spiegare solo con questa ragione, e a noi viene in mente il movimento di protesta dell' "onda", in auge nell'autunno prima delle scorse elezioni e scomparso dopo la vittoria elettorale dei SI.

E ci sorge un dubbio: non è che i SI vorranno approfittare delle recenti proteste strumentalizzate ad hoc per ottenere un gran consenso elettorale -operazione che, con lo slittamento delle elezioni di qualche mese, sarebbe del tutto vanificata-?


Pertanto, davanti alle obiezioni degli organi accademici sulla insensantezza di due elezioni, i SI hanno proposto di sostenere le spese di una delle due con parte del budjet che il Senato Studenti ha a disposizione, addirittura dicendo " cosa possono fare 50.000 euro sottratti all'ateneo?!". Si tratta di una richiesta a dir poco scandalosa perchè il Senato Studenti è un organo che dispone di soldi DEGLI studenti e deve usarli per realizzare progetti PER gli studenti (tessere museo, progetti di intersse comune,ecc) e NON per risolvere i problemi politici della maggioranza di turno!!!!

Un'altra azione legata a questa richiesta insensata è stata inoltre quella di "minacciare" il Senato Accademico con una lettera aperta dicendo che, nel caso non vengano indette nuove elezioni, tutti i componenti della lista "Studenti Indipendenti" ricoprenti cariche istituzionali daranno le loro dimissioni, costringendo così l'Ateneo a indire elezioni suppletive esclusivamente per i posti vacanti; l'effetto sarebbe il rallentamento del già macchinoso lavoro degli organi accademici e costi, neanche a dirlo, spropositati.

IL FUAN VUOLE LE ELEZIONI E LOTTERA' AFFINCHE' VENGANO FATTE NON APPENA ENTRERA' IN VIGORE IL NUOVO STATUTO.

MA DICIAMO NO A ELEZIONI PROVVISORIE, CON RAPPRESENTANTI PROVVISORI E CHE DI DEFINITIVO AVRANNO SOLO L'INUTILE SPERPERO DI SOLDI DEGLI STUDENTI CHE LAVORANO O CHE FANNO SACRIFICI ASSIEME ALLE LORO FAMIGLIE PER PAGARE LE RETTE.

I nostri rappresentanti negli organi superiori rinunceranno ai gettoni di presenza che dovrebbero esser loro corrisposti da maggio (quando in teoria sarebbe dovuto scadere il loro mandato) in poi.

Aggiornamento: la minaccia è stata portata a termine e tutti i SI hanno consegnato le loro dimissioni. Innanzitutto i complimenti che politicamente da lista di rapprensentanza ci sentiamo di far loro: se la maggioranza di turno dà le dimissioni vuol dire che si è resa finalmente conto del fallimento del proprio operato (ed era ora).

Staremo a vedere se il Rettore le accoglierà. Se ciò dovesse accadere, ci saranno purtroppo delle conseguenze:

- elezioni suppletive

- probabile finanziamento delle elezioni con i soldi del Senato Studenti e quindi meno soldi da spendere in progetti per gli studenti
- in alternativa comunque uscita dalle casse di Ateneo di 50.000 euro che si andranno ad aggiungere ai 50.000 euro delle elezioni del prossimo gennaio
- impiego nei giorni delle elezioni di "studenti 150 ore" e cioè in collaborazione con l'Ateneo, che magari in alternativa sarebbero stati destinati a ruoli di assistenza delle segreterie studenti, il cui servizio già oggi è tragicamente carente e inefficiente


E CHI PAGHERA' TUTTO QUESTO? GLI STUDENTI.

mercoledì 2 febbraio 2011

Vittime delle Foibe: Io non scordo!

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale migliaia di italiani sono stati perseguitati, torturati, costretti a fuggire dalle loro case e uccisi; i loro corpi sono stati gettati in voragini naturali tristemente note come FOIBE.

I loro assassini erano partigiani comunisti jugoslavi al servizio di Tito e partigiani comunisti italiani appartenenti alla brigata Garibaldi.

La loro memoria è stata per troppo tempo oscurata da un pregiudizio ideologico alimentato anche nel nostro Paese dalla sinistra.
Ieri mattina il FUAN ha realizzato un volantinaggio al Politecnico in vista dell'imminente GIORNO DEL RICORDO per le VITTIME DELLE FOIBE.
Come ogni anno abbiamo voluto essere presenti per dire che noi non scordiamo chi è morto per la sola colpa di essere ITALIANO e ricorderemo sempre i crimini del comunismo di cui i libri di scuola si dimenticano troppo spesso.

Ieri infine i collettivi dei centri sociali, che da sempre negano o giustificano questo orribile massacro e fanno di tutto per impedire che se ne parli, non solo hanno preso e letto i nostri volantini ma non ci hanno neanche ostacolati nello svolgimento della nostra attività.

Fine del negazionismo storico?
Fine dell'antifascismo militante?

Sicuramente per noi deve finire il silenzio su questa pagina di storia.
NOI NON SCORDIAMO I NOSTRI FRATELLI!

lunedì 24 gennaio 2011

INIZIATIVA SENATO STUDENTI - TESSERA MUSEO A TARIFFA AGEVOLATA PER STUDENTI DI UNITO

Ciao!grazie all'iniziativa congiunta
dell'Associazione Torino Città Capitale e del Senato
degli Studenti, vi è
la possibilità di acquistare a tariffa agevolata la
tessera Abbonamento Musei 2010 che permette di visitare
musei, Residenze Reali, castelli, giardini e fortezze,
garantendo l'accesso libero e illimitato alle collezioni
permanenti e alle mostre temporanee.

Agli studenti interessati, grazie all'impegno finanziario
del Senato degli Studenti che sosterrà la maggior parte
dei costi,
verrà richiesto di versare soltanto la somma simbolica di
Euro 10(a fronte del costo effettivo della tessera a
tariffa agevolata di Euro 25.00).

La distribuzione delle tessere quest'anno si articolerà in
due fasi.

Nella prima fase, nei giorni 25 e 26 gennaio 2011, le
tessere saranno distribuite:

1. agli studenti delle Facoltà di Agraria e Veterinaria
esclusivamente nel punto di distribuzione del Polo
Universitario di Grugliasco - gestito direttamente dal
Senato Studenti - dalle ore 10.00 alle ore 12.00;

2. agli studenti della Facoltà di Medicina San Luigi
esclusivamente nel punto di distribuzione di Orbassano -
gestito direttamente dal Senato Studenti- dalle ore 10.00
alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00;

3. agli studenti dei corsi di laurea di Triennale
dell'Interfacoltà del SUISM presso il polo di Leinì –
gestito direttamente dal Senato Studenti – dalle ore
08.20 alle ore 14.00 del giorno 25 e dalle ore 08.40 alle
ore 14.00 del giorno 26;

3. agli studenti delle Facoltà con sede in Torino (Lettere
e Filosofia,Farmacia, Scienze MFN, Scienze Politiche,
Medicina Molinette,Giurisprudenza, Lingue, Psicologia,
Scienze della Formazione, Economia) e delle Interfacoltà
(studenti dei corsi magistrali del SUISM, Scienze
Strategiche) esclusivamente nel punto di distribuzione di
InfoPiemonte, gestito dall'Associazione Torino Città
Europea Capitale, in Via Garibaldi,2/Piazza Castello tutti
i giorni dalle 10.00alle 18.00 con la presenza di
rappresentanti del Senato Studenti che parteciperanno alla
distribuzione .

La seconda fase di distribuzione, dal 27 gennaio fino a
esaurimento tessere, avverrà esclusivamente presso
InfoPiemonte, gestito dall'Associazione Torino Città
Europea Capitale, in Via Garibaldi,2 /Piazza Castello
tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 - con la presenza di
rappresentanti del Senato Studenti che parteciperanno alla
distribuzione - a tutti gli studenti iscritti alle Facoltà
precedentemente segnalate, che non le abbiano ancora
ritirate.

Si ricorda a tutti di presentarsi ai punti di
distribuzione muniti di libretto universitario,smart card
o athena card. Non è necessaria la prenotazione.