venerdì 27 aprile 2012

Verranno spazzati via. di Massimo Fini

"L’aggressione al cosiddetto grillismo, all’antipolitica, a quella che viene chiamata l’antipolitica è in realtà un segnale della paura che una classe dirigente che da trenta anni ha fatto abusi, soprusi, ruberie, il sacco del Paese,
la paura da cui è stata presa di essere spazzata via e quindi, mentre prima potevano anche ignorare un movimento come quello di Grillo, adesso non lo ignorano affatto, naturalmente lo demonizzano così come demonizzano chi non va a votare. Chi ha deciso di andare a votare nelle ultime amministrative è stato il 40 per cento. È un segno della paura del regime di essere spazzato via perché c’è in giro, Grillo o non Grillo, una collera notevole da parte della popolazione che alla fine si è resa conto che questa democrazia dei partiti non è affatto una democrazia, ma un sistema che ha privilegiato una classe dirigente indecente e ha impoverito il paese. E questa crisi spinge le persone a ragionare e a ribellarsi. La reazione, scomposta, degli esponenti del regime dice che ne hanno molta paura, poi non so come verranno spazzati via, però io penso che verranno spazzati via, che non basterà chiamarsi Partito nazionale della Nazione come fa Casini perché uno dimentichi le responsabilità di Casini, di tutti i casini che ci sono stati e ci sono nella classe politica italiana."
Massimo Fini

Perchè la destra è stata squalificata. di Marcello Veneziani

Perché non sorge in Italia una destra legittimata intellettualmente, si chiede su Il Mulino Galli della Loggia?

Stilo un catalogo di indizi.

Perché la volete a misura vostra, che di destra non siete, e non ne accettate altre. Perché le sole destre legittimate sono per voi quelle morte, inesistenti o nemiche delle destre in campo. Perché il controllo culturale è ancora in mano a una setta, ieri a prevalenza comunista e azionista, poi radical e progressista, sempre politicamente corretta e intollerante.

Perché avete delegittimato non solo i neofascisti, che peraltro non amano definirsi di destra, ma anche le destre legate alla tradizione, comunitarie, nazionali e sociali, che sul fascismo avevano un giudizio diverso dalle vulgate ufficiali.

Perché anche i giornali non di sinistra, fautori del bipolarismo, come il Corriere della sera , temono di ospitare opinioni e autori schiettamente di destra mentre non temono di pubblicare opinioni e autori apertamente di sinistra. Perché sono ignorate opere, idee, proposte provenienti da destra e gli autori sono silenziati, o al più targati in quadretti manieristi di appartenenze, sbrigati nel folclore o vituperati su risvolti marginali. Perché dopo decenni di divieti nel nome dell’antifascismo si sono beccati il divieto nel nome dell’antiberlusconismo.

Perché le forze di centro-destra e loro affluenti considerano le idee un’arma impropria, identificano popolare con volgare e diffidano dei libri come portatori di malattie.

Perché ora è troppo tardi, destra e sinistra indicano solo le scarpe.

Marcello Veneziani

giovedì 5 aprile 2012

SOLIDALI CON LO SPAZIO SOCIALE GIULIO CESARE



Il Fuan di Torino esprime solidarieta' ed appoggio alle associazioni culturali e di volontariato che hanno dato vita ieri alla prima occupazione sociale della citta'. Crediamo che restituire al quartiere gli spazi abbandonati al degrado, tramite l'azione diretta, sia il servizio migliore che si possa rendere alla comunita'.

Con lo Spazio Sociale Giulio Cesare
Contro sgomberi e minacce

venerdì 10 febbraio 2012





Commemorazione dei martiri delle Foibe presso una delle sedi dell'Università di Torino.

PRESIDIARE LE UNIVERSITA' PER PRESERVARE IL RICORDO.

giovedì 26 gennaio 2012

Contro i tagli alle borse di studio

Il Senato degli Studenti ha approvato all'unanimita' una netta presa di posizione nei confronti delle politiche portate avanti dalla Giunta Regionale presieduta da Roberto Cota, le quali stanno di fatto smantellando buona parte del sistema di welfare studentesco regionale. In particolare i sostanziosi tagli all'EDISU negano a circa 8000 studenti meritevoli risultati idonei secondo i criteri pubblicati sul bando dell'Ente (il 70% del totale dei richiedenti), la possibilita' di beneficiare della borsa di studio.Il Senato degli Studenti chiede l'immediato reintegro dei finanziamenti e ribadisce il massimo del suo impegno affinche' il diritto allo studio venga salvaguardato, nel concreto, e su di esso si continui a investire. Gli studenti affermano che da quest'anno 8000 su 12000 studenti non riceveranno la borsa a cui hanno diritto. Inoltre lo stesso EDISU corre il serio rischio di essere commissariato se non verranno concessi adeguati finanziamenti entro pochi mesi, con conseguenze catastrofiche per l'intero sistema universitario piemontese.